Laura Pausini

Giovedì, 06/10/22

Ultimo aggiornamentoSab, 08 Ago 2015 4pm

  • REGISTER
    *
    *
    *
    *
    *
    *

    Fields marked with an asterisk (*) are required.

"Per il prossimo disco la mia anima latina ha sposato l'inglese"

Los Angeles - E' una strana sensazione quella di non poter tornare a casa. Ancora più strana se ci si trova negli Stati Uniti, da dove ogni secondo partiva un aereo verso il mondo intero. Ieri, a due giorni dalla tragedia, il cielo di Los Angeles era ancora vuoto. Lungo le freeways lentamente ricominciava il traffico: ma in Italia non si può tornare in automobile. Per cui, con Laura Pausini, siamo bloccati in un albergo di Los Angeles aspettando, quasi sempre davanti alla televisione, che i voli riprendano normalmente. E così le nostre vite quotidiane. Laura Pausini era arrivata qui per la seconda edizione del Latin Grammy, il premio che l'industria americana dà alla musica latina. Tutto sembrava perfetto. Il 10 settembre, otto ore prima degli attentati, si era svolta una serata in onore di Julio Iglesias, premiato con il Latin Grammy alla carriera. La cantante era apparsa sul palco raggiante, dimagrita (ha perso 12 chili), elegantissima. La sua "Tra te e il mare" aveva avuto un'accoglienza straordinaria, l'abbraccio di Iglesias era stato il più lungo di tutti. Dopo poche ore il silenzio è caduto sugli Stati Uniti.

Laura Pausini è stata la prima cantante italiana a ricevere "nomination" per un premio prestigioso come i Latin Grammy. Ne ha avute ben quattro: per il miglior disco pop femminile ("Tra te e il mare"), per l'ingegnere del suono (Luca Bignardi e John Jacobs), per il produttore esecutivo (Laura Pausini e il suo fidanzato e manager Alfredo Cerruti jr.) e per il produttore artistico (K.C. Porter per "Il mio sbaglio più grande"). Senza contare che, assieme ad Antonio Banderas, avrebbe dovuto premiare uno dei vincitori.

Ma gli aerei sono caduti su Manhattan e sul Pentagono, i Latin Grammy sono stati rimandati a chissà quando e Laura Pausini si è chiusa in albergo aspettando momenti migliori. Ha annullato tutti gli impegni promozionali, ha anche rifiutato un invito della coppia BanderasMelanie Griffith che la sera stessa dell'attentato hanno deciso di fare un party. Non è proprio con entusiasmo che accetta di rispondere alle domande: «Mi pare così assurdo parlare di dischi, di video, di concerti, ora, davanti a immagini simili» dice mentre cambia i canali della televisione sui quali sfilano i parenti con le fotografie dei "desaparecidos" di New York. In questi giorni la tv americana trasmette la sua tragedia a reti unificate, a tutte le ore del giorno e della notte. Con molta fatica ci allontaniamo dal televisore e proviamo a concentrarci su qualcos'altro. Sul nuovo disco, per esempio. «E' una raccolta, la prima dopo otto anni» dice la Pausini. Uscirà il 12 ottobre in due versioni (italiana e spagnola per il mercato latino) con il titolo "The best of – E ritorno da te", conterrà sedici canzoni, due delle quali inedite. Il video della prima, "E ritorno da te", girato da Gabriele Muccino, andrà in onda dal 24 settembre in tutto il mondo (il 21 alle 20.50 anteprima esclusiva su Canale 5).

Oltre ai classici cantati ex novo (magnifico il nuovo arrangiamento di "La solitudine" con la London Symphony Orchestra), c'è "La mia risposta" cantata in spagnolo, c'è "One more time" che era la colonna sonora di "Le parole che non ti ho detto" con Kevin Costner, e c'è un duetto bilingue con il grande brasiliano Gilberto Gil su "Seamisai". «Erano anni che ci mandavamo a dire, attraverso le interviste, che avremmo voluto cantare assieme. Ci siamo visti a Milano e abbiamo tradotto la canzone. E' una persona calma, sicura, estremamente scrupolosa sul lavoro. Ha voluto che la traduzione fosse quasi letterale».

Perché, con tante canzoni in classifica in due continenti, non ha deciso prima di fare un'antologia? «Non mi sentivo pronta. L'idea mi è venuta quest'anno sul palco di Sanremo. Mi sono ricordata di "La solitudine", di quella Laura lì. E ho guardato quella di oggi. Mi sono detta: se sono già a Sanremo come superospite che cosa posso fare d'altro? Quella notte non sono riuscita a dormire. Poi ho deciso di fare un "best". Mi è anche servito come scusa per partire in tournée. Sono tre anni che non canto in Europa e cinque in America Latina. Mi manca tanto un contatto diretto con il mio pubblico. In ottobre farò concerti in America e in gennaio in Europa». Nel "best" italiano ha voluto una canzone in spagnolo, una in portoghese e una in inglese (con accento perfetto). Perché? «Lo spagnolo è la seconda lingua della mia musica; il portoghese è la lingua della musica brasiliana, una delle mie preferite. L'inglese è necessario: in marzo uscirà il mio primo disco per il mercato nordamericano».

Si dice che abbia avuto a disposizione i grandi produttori del momento, da Patrick Leonard (Madonna, Elton John) a Narada Michael Walden (Houston, Carey), da Sturken e Rogers (Anastacia) a K.C.Porter (Santana, Ricky Martin); si dice che abbia rifiutato canzoni composte per lei da miti della musica americana. E' vero? «Del disco in inglese vorrei non parlare. Non ha ancora un titolo, non è del tutto finito. Posso però dire che cantare in inglese mi ha insegnato a usare la voce in maniera diversa, e ha cambiato il mio viso, i movimenti del corpo. Tant'è che sono riuscita a dimagrire, mangio in un altro modo, faccio molta ginnastica. Ho ritrovato sicurezza, sono finalmente soddisfatta della mia immagine».

di LAURA PUTTI

© La repubblica

Frase del giorno

Io sopravviverò, adesso, ancora non lo so, il tempo qualche volta può aiutare a sentirsi meno male, ma adesso è troppo presto! Non ci riesco a cancellare tutte le pagine con la tua immagine e vivere come se non fosse stato mai amore
Seguici su Facebook

Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie. Se vuoi saperne di piu' o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie vai alla sezione